La riconversione agroecologicia è nel semplice rispetto delle leggi vigenti.
Di Giuseppe Altieri, agroecologo
(Commento all' articolo di Guido Bissanti... Al link del successivo messaggio)
La legge Siciliana per l'Agroecologia non viene applicata, cosi come non vengono rispettati i regolamenti europei agroambientali, che rappresentano norme obbligatorie e prioritarie con miliardi di € a disposizione dal lontano 1992.
Secondo le leggi Europee, gli Agricoltori biologici hanno diritto alla copertura dei mancati ricavi (calcolati sul 30% di calo di rese quantitative) e dei maggiori costi, per la migliore qualità ed eliminazione dell'inquinamento chimico-sintetico da pesticidi e diserbanti/disseccanti, cui si aggiunge una maggiorazione del 30% in caso di azioni collettive che realizzino bioterritori agroeco-biologici.
Dal 2007 a tali pagamenti di servizi resi alla collettività si sono aggiunti pagamenti per il benessere animale e maggiorazioni per la zootecnia biologica, che avrebbero potuto realizzare la riconversione agroecologica dell'intera zootecnia e agricoltura industriale, distruttiva dell'ambiente e del paesaggio, in conseguenza della perdita di humus dei terreni e conseguente dissesto idrogeologico drammatico, causa la mancanza di trattenimento idrico a monte. Con danni di miliardi di € e morte, che hanno fatto saltare tutto il sistema delle assicurazioni agevolate in agricoltura, le cui polizze le paga la collettività al 70%, in base agli stessi regolamenti europei.
Dal 2014 inoltre sono previsti pagamenti cumulativi agroclimatico-ambientali che sostengono costi e mancati ricavi per l'applicazione dell'agroecologia nelle produzioni biologiche cosi come in quelle bio-integrate, obbligatorie da quella data per tutti gli agricoltori europei, che prevedono l'impiego esclusivamente eccezionale dei pesticidi sintetici, e solo in caso di superamento di soglie di danno economico per insufficienza delle tecniche biologiche, sempre obbligatorie e prioritarie in ogni tipo di agricoltura, qualora siano risultate insufficienti e previa autorizzazione di un consulente fitosanitario.
Tali pagamenti agroclimatico-ambientali sono destinati alle consociazioni, agro-forestazione, colture di copertura dei terreni e sovesci, insetti utili e biodiversità funzionale, pascoli consociativi (es sui cereali, vigneti uliveti, frutteti) realizzazione di bioterritori agroecologici.
Purtroppo,
miliardi e miliardi di fondi ue da trent'anni vengono distratti illegittimamente e in modo anticostituzionale verso misure falsificate come la produzione integrata a base di pesticidi chimici integrati e prioritari o, peggio "conservativa" a base di glifosate, distruttivo della biodiversità e dell'humus, oltre che vietato in quanto cancerogeno stabilito dall' oms e dai tribunali americani che risarciscono i parenti delle vittime del linfoma non hodgkin con centinaia di milioni di dollari ognuno..
Pertanto, citando Falcone e Borsellino... La riconversione agroecologica è insita nel semplice rispetto della legge e delle norme costituzionali superiori.
Ma i tribunali amministrativi sino ad ora non hanno risposto a dovere...
Dobbiamo continuare la lotta contro le illegalità agroclimatico-ambientali nelle sedi politiche e giuridiche, con esposti alla corte dei Conti e appelli al Consiglio di Stato... interpellando la corte costituzionale.
E, soprattutto, nel lavoro porta a porta che, nonostante tutto, ha portato l'Italia ad oltre il 20% di superficie agricola in biologico...
Cui si somma un altro 40% di terreni montani ed alto collinari, in cui la chimica non viene usata e che andrebbero certificati biologici, con spese a carico delle regioni, come previsto dai regolamenti europei stessi, che finanziano anche l' assistenza tecnica obbligatoria si produttori agroecobiologici.
Cosa aspettiamo a costruire una nuova rappresentanze degli agricoltori che semplicemente pretenda il rispetto delle leggi?
Giuseppe Altieri -
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