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Muscari T. Gennaro medico omeopata

Contatti: 041970607 (h. 9-12,30) email: [email protected]

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Le esplosioni dei cercapersone di Hezbollah e l’insita natura terroristica dello stato di Israele - La Cruna dell'Ago - di Cesare Sacchetti

di Cesare Sacchetti Si credeva che tutto fosse finito l’altro ieri, quando hanno iniziato a scorrere immagini di uomini di Hezbollah mutilati o gravemente feriti dalle esplosioni dei loro cercapersone da remoto. Invece ieri pomeriggio c’è stata una seconda parte di quello che si può definire come uno degli attacchi terroristici più infami della storia […]

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Repost from Martina Pastorelli
02:38
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Quali lezioni per la neo-insediata Commissione d’inchiesta sul Covid? Paolo Bellavite: che i sieri a mRNA sono stati un azzardo da apprendisti stregoni, con efficacia prima scarsa e poi invertita; che la farmacovigilanza è mancata; che medici e politici hanno sbagliato, fin dall’approccio Tachipirina-vigile attesa. Tratto da qui 👉 https://www.martinapastorelli.it/2024/09/integrali/a-colloquio-con-paolo-bellavite/
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Vi ricordate il corsivo? Vi siete mai chiesti perché oggi non s’insegna più ai ragazzi a scrivere in corsivo? E no, non è un caso che si tenda ad usarlo sempre meno. Scrivere in corsivo vuol dire tradurre il pensiero in parole; ti obbliga a non staccare la mano dal foglio. Uno sforzo che stimola il pensiero, che ti permette di associare le idee, di legarle e metterle in relazione. Non a caso la parola corsivo deriva dal latino «currere», che corre, che scorre, perché il pensiero è alato, corre, s’invola. Scrivere in stampatello invece vuol dire, a detta degli psicologi dello sviluppo, «spezzettare il pensiero, sezionarlo in lettere, negare il tempo e il respiro della frase.» Naturale che il corsivo non abbia più posto nel mondo di oggi, un mondo che fa di tutto per rallentare lo sviluppo del pensiero, per azzopparlo. Pensate che il corsivo nacque proprio in Italia e poi si diffuse in tutto il mondo. Perché? Perché era una scrittura compatta, elegante, chiara. Ma la nostra è una società che non ha più tempo per l’eleganza, per la bellezza, per la complessità; abbiamo sinteticità ma non chiarezza, rapidità ma non efficienza, informazioni ma non conoscenza! Sappiamo troppo e troppo poco perché non siamo più in grado di mettere in relazione le cose. La gente non sa più pensare. Non sa più costruire un discorso. Ricordate quando alle elementari la maestra vi chiedeva di scrivere dei “pensierini”? Fanno tenerezza, nella loro disarmante semplicità, i primi temi scritti dai bambini, almeno quando sono i bambini a farlo. Pensierini, frasi ad effetto e slogan creati ad hoc per manipolare e stupire, ma certamente non per far pensare: ecco a cosa si è ridotta la cultura, l’informazione! Per questo bisognerebbe tornare a scrivere in corsivo, soprattutto a scuola. Perché qua non si tratta soltanto di recuperare uno stile di scrittura, ma di tornare a dare respiro ai nostri pensieri. Tutto ciò che ci fa vivere, che nutre l'anima, che sostiene lo spirito, è legato al respiro. Senza respiro, dicevano gli antichi greci, non c’è pensiero. E senza pensieri non c’è vita. Se sia importante o no, lo lascio decidere a voi. Guendalina Middei, anche se voi mi conoscete come Professor X
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La salute pubblica rischia di diventare uno strumento per giustificare misure coercitive che minano la libertà individuale... lo si legge chiaramente tra le righe della bozza del Piano di Preparazione Pandemica in discussione senza contraddittorio... in Nuova Zelanda, grazie a questo piano, polizia e ufficiali sanitari possono eseguire "qualsiasi cosa ragionevolmente necessaria", compreso l'uso della forza, per somministrare trattamenti sanitari preventivi o imporre quarantene e tamponi... a noi toccherà? Crediamo di sì a meno che non si abbandoni il principio di autorità e si abbracci una mentalità scientifica critica, dove le decisioni vengono prese solo dopo aver vagliato tutte le prove disponibili, dialogando e confrontandosi anche con le voci critiche. Il futuro della salute pubblica dipende da questo se no continueremo a costruire una società in cui dominano l’ignoranza e la paura, a scapito di conoscenza e dibattiti informati. Riflessioni di @EugenioSerravalle https://www.assis.it/il-principio-di-autorita-che-oscura-il-dibattito-scientifico/ 🍎 Condividi e Seguici 🍎 https://t.me/joinchat/AAAAAFGcNl7C1t5qMsm3Kw
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IL PRINCIPIO DI AUTORITÀ CHE OSCURA IL DIBATTITO SCIENTIFICO - AsSIS

I media hanno annunciato il nuovo Piano Nazionale di Preparazione Pandemica 2024-2028, ancora una volta redatto senza alcun dibattito pubblico.

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https://unaparolaalgiorno.it/significato/panacea Panacea - Rimedio che guarisce tutti i mali; soluzione che risolve tutti i problemi. Etimo: voce dotta recuperata dal latino [panacea], dal greco…
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Panacea, etimologia e significato

Panacea - Rimedio che guarisce tutti i mali; soluzione che risolve tutti i problemi. Etimo: voce dotta recuperata dal latino [panacea], dal greco…

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Repost from Giubbe Rosse
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Tagliare alberi non è MAI cosa buona e giusta. Questa foto è l'ennesima dimostrazione dell'importanza degli alberi e di come il taglio selvaggio in atto provochi conseguenze su tutti gli ecosistemi e gli esseri viventi. Le cicogne abituate a nidificare su alberi alti e robusti sono costrette a trovare alternative come mostra questa foto. Con quali conseguenze? Comunque la Natura riesce a infondere commovente bellezza anche ad un palo elettrico. 🟥 Segui Giubbe Rosse Telegram | Web | Ultim'ora | Twitter | Facebook | Instagram | Truth | Odysee
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Oltre 100.000 segnalazioni di disturbi psichiatrici dopo le vaccinazioni Covid

Più di 100.000 segnalazioni di sintomi psichiatrici a seguito dei vaccini Covid includono: allucinazioni, ansia, confusione, disturbi del sonno, psicosi e suicidio.

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Marta Gonzalez negli anni Sessanta è stata la prima ballerina del New York City Ballet. E' morta dopo che l'Alzheimer le ha portato via i suoi ricordi. Nonostante la triste malattia le è bastato ascoltare con le cuffie il Lago dei Cigni per tornare a rivivere quei gesti che per anni ha fatto sui palcoscenici! Possono anche cancellarci i ricordi, ma ciò che siamo stati rimane da qualche parte registrato indelebilmente nella mente. E la musica è la magia che aiuta a rivivere questi momenti! Video struggente ma al contempo stupendo! Se non aspetti l'Alzheimer, unisciti a Disinformazione.it
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👆👆👆👆👆👆👆👆👆Grazie al canale di UGO FUOCO per i suoi approfondimenti: "AMMAZZATO PER AVER DISVELATO IL 28 GIUGNO 2001 CHE CI SAREBBE STATO UN ATTACCO TERRORISTICO NEGLI STATI UNITI E CHE AVREBBERO DATO LA COLPA A BIN LADEN. LA DIRETTA RADIO DI BILL COOPER. 🔥E chi gli aveva creduto a Bill Cooper quando, con mesi di anticipo, iniziò ad asserire di aver ricevuto una soffiata secondo la quale ci sarebbe stato un attacco terroristico negli Stati Uniti e che la colpa sarebbe andata a Bin Laden?! 🔺️Le sue parole, secondo molti totalmente fantasiose, presero corpo quando il 28 Giugno del 2001 la CNN trasmise l'intervista ad Osama Bin Laden dal suo covo segreto. Bill non ebbe più dubbi ed, una volta in diretta, disvelò per la prima volta quanto sarebbe accaduto spiegandone i retroscena. 🔻Cooper sosteneva che con quegli attacchi terroristici si sarebbero posti i primi tasselli per la sottrazione delle nostre libertà e la edificazione del Governo Unico Mondiale. 🔹️Dopo quella diretta del 28 Giugno 2001 per molte settimane Bill continuò a ripetere agli statunitensi di tenersi pronti per l'attacco di Bin Laden. Aveva ragione. 🏴‍☠️Bill Cooper, ex militare dell'intelligence della Marina Statunitense, fu ammazzato dalla polizia il successivo 5 Novembre 2001, in casa sua, a seguito di uno scontro a fuoco nel quale, ufficialmente, avrebbe sparato per primo ad un agente che 'gli fece visita' perché accusato di evasione fiscale. 🔸️Molti pensano invece che la verità costò a Cooper la vita. ✴Avevo promesso che avrei pubblicato questa sua diretta radiofonica, era doveroso farvela ascoltare."
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