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Ricercatori leader in Corea del Sud e Giappone hanno emesso un allarme rosso dopo che il loro nuovo studio bomba ha scoperto entità "autoassemblanti" "simile a vermi" che formano nanostrutture "sintetiche" nei corpi delle persone che hanno ricevuto "vaccini" mRNA Covid. La scioccante scoperta di queste "costruzioni artificiali" è stata rivelata nel documento recentemente pubblicato dello studio a lungo termine.

Questa è la circolare 0027825-17/09/2024-DGPRE-DGPRE-P con cui il MINSAN informa le "istituzioni" del pericolo imminente derivante dalle solite "varianti" SARS-CoV-2 che si apprestano ad appestare l'italica penisola. Si "spara nel mucchio" e si raccomandano le vaccinazioni a mRNA alle fasce di età comprese fra i 6 mesi e i 59 anni come se avessero fretta di portare avanti un piano strategico di sterminio che si è dimostrato fallimentare fin dalle prime battute... P.S.: fra gli eccipienti già noti hanno pensato di aggiungere due agenti ritardanti (Trometamolo e Trometamolo Cloridrato) che oltre 40 anni fa vennero utilizzati in Australia da non pochi allenatori di cavalli da corsa per farli correre più forte fino allo sfinimento. Ovviamente non si scherza.. 😎 Grazie a Alessandro Princi per la segnalazione. Qui la circolare per l'operazione "Kill 6 mesi - 59 anni" - https://mega.nz/file/xFwUVLAI#hcbeoys9llVtgqKujIb7rBkJxn3Qn_unZ5DWEgZVWH4

🩸🧬Presentiamo un caso di studio di un maschio di 34 anni che era in buona salute prima della vaccinazione contro l’mRNA del COVID-19. Sedici giorni dopo la sua prima dose, ha manifestato un'infiammazione acuta, un'improvvisa dissezione dell'aorta toracica e un tamponamento pericardico, che lo hanno portato rapidamente alla morte. ⛔️⚠️ Gli studi suggeriscono che i giovani maschi, in particolare, sembrano essere maggiormente a rischio di eventi cardiaci avversi in seguito alla vaccinazione con mRNA COVID-19. ☣️⛔️ Sebbene si ritenga bassa l’incidenza di tali complicanze, proponiamo che esistano lacune informative nei criteri e nei risultati che informano sia le agenzie di sanità pubblica che il pubblico sui tassi di incidenza anche di miocardite grave e di eventi avversi cardiaci a seguito della vaccinazione COVID-19. 🟡🔵 Questo punto di vista è condiviso in molti studi sulla miocardite vaccinale contro il COVID-19 ed è evidente nei risultati di questo caso di miocardite, pericardite e dissezione aortica fatale qui presentato. 📯📊E che nessuno venga a dire che si tratta di una rivista predatoria... https://www.opastpublishers.com/peer-review/case-of-myocarditis-pericarditis-and-fatal-aortic-dissection-following-covid19-mrna-vaccination-7885.html Qui potete scaricare il pdf di questo case report: https://www.opastpublishers.com/open-access-articles/case-of-myocarditis-pericarditis-and-fatal-aortic-dissection-following-covid19-mrna-vaccination.pdf

Scienziati internazionali hanno scoperto la causa dell'autismo. Cosa faranno gli americani? Cinque scoperte chiare, replicabili e correlate che spiegano come viene innescato l'autismo hanno formato un quadro innegabilmente chiaro della causalità dell'autismo. "...mentre il contenuto di alluminio di ciascuno dei 5 cervelli [di persone con autismo] era sorprendentemente alto, è stata la posizione dell'alluminio nel tessuto cerebrale a fungere da osservazione di spicco... Le nuove prove suggeriscono fortemente che l'alluminio sta entrando nel cervello nell'ASD [disturbi dello spettro autistico] tramite cellule pro-infiammatorie che si sono caricate di alluminio nel sangue e/o nella linfa, proprio come è stato dimostrato per i monociti nei siti di iniezione per i vaccini, inclusi gli adiuvanti di alluminio". https://dailynewsfromaolf.substack.com/p/international-scientists-have-found?post_id=148814570&r=1mipqn

I dati del CDC e dell'American Heart Association mostrano un insolito aumento dei decessi per ictus Il numero di decessi per ictus è aumentato notevolmente nel 2020 e soprattutto nel 2021. I tassi di mortalità per ictus aggiustati per età sono quelli in cui si nota un picco ancora maggiore in questi anni. •2018: 37,1 ogni 100.000 persone •2019: 37,0 ogni 100.000 persone •2020: 38,8 •2021: 41,1 •2022: 39,5 Jeremy Jenkins di WishNews 8 riferisce che il CDC afferma che i decessi per ictus hanno raggiunto il massimo degli ultimi 20 anni nel 2020 e nel 2021. Sebbene siano diminuiti nel 2022, riferisce, erano comunque ben al di sopra degli anni precedenti alla pandemia. Sebbene non sia stato possibile trovare una dichiarazione del CDC, i dati del CDC e dell'American Heart Association (AHA) mostrano che l'ictus ha causato 147.810 decessi per ictus negli Stati Uniti nel 2018. Nel 2019, il numero di decessi correlati all'ictus è aumentato a 150.005 secondo l'AHA. Poi ci sono stati 160.264 decessi totali per ictus negli Stati Uniti nel 2020 e 162.890 decessi per ictus nel 2021. La "vaccinazione" di massa è iniziata negli Stati Uniti il ​​14 dicembre 2020. Questo programma non ha ridotto il picco di decessi per ictus, ma lo ha aumentato. Negli Stati Uniti, nel 2021 sono stati somministrati 485 milioni di "vaccini" anti-Covid e nel 2022 185 milioni di "vaccini" anti-Covid, quindi non sorprende che, con la diminuzione di agenti coagulanti altamente tossici come la proteina spike, ci sarà una certa diminuzione dei decessi per ictus dal 2022 rispetto al 2021.

Contesto e obiettivi Sono stati segnalati alcuni casi di danno epatico autoimmune simile all'epatite dopo la vaccinazione contro la sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2). Abbiamo valutato le caratteristiche cliniche, la risposta al trattamento e gli esiti del danno epatico dopo la vaccinazione contro SARS-CoV-2 in un'ampia serie di casi. Approccio e risultati Abbiamo raccolto dati da casi in 18 paesi. Il tipo di danno epatico è stato valutato con il valore R. La popolazione dello studio è stata categorizzata in base alle caratteristiche dell'epatite immunomediata (autoanticorpi positivi e livelli elevati di immunoglobuline G) e alla terapia con corticosteroidi per il danno epatico. Abbiamo identificato 87 pazienti (63%, donne), età media 48 (intervallo: 18-79) anni alla presentazione. Il danno epatico è stato diagnosticato in media 15 (intervallo: 3-65) giorni dopo la vaccinazione. Cinquantuno casi (59%) sono stati attribuiti al vaccino Pfizer-BioNTech (BNT162b2), 20 casi (23%) al vaccino Oxford-AstraZeneca (ChAdOX1 nCoV-19) e 16 casi (18%) al vaccino Moderna (mRNA-1273). Il danno epatico era prevalentemente epatocellulare (84%) e il 57% dei pazienti mostrava caratteristiche di epatite immunomediata. I corticosteroidi sono stati somministrati a 46 pazienti (53%), più spesso per danno epatico di grado 3-4 rispetto a danno epatico di grado 1-2 (88,9% contro 43,5%, p = 0,001) e più spesso per pazienti con epatite immunomediata rispetto a pazienti senza (71,1% contro 38,2%, p = 0,003). Tutti i pazienti hanno mostrato risoluzione del danno epatico, eccetto un uomo (1,1%) che ha sviluppato insufficienza epatica e si è sottoposto a trapianto di fegato. La terapia steroidea è stata sospesa durante il periodo di osservazione in 12 (26%) pazienti dopo la completa risoluzione biochimica. Nessuno ha avuto una ricaduta durante il follow-up.