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Critica Università Della Strada - Dal 1312

Materiali inediti, documenti grezzi, approfondimenti critici e frammenti da ricomporre PER IMPARARE A NON OBBEDIRE NÉ A COMANDARE.

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essere aumentate, in determinati casi (lesioni personali, uso di armi, ecc.) fino a 20 anni. L’art. 25 completa le suddette norme con la previsione dell’esclusione dei detenuti istigatori o ribelli (anche passivi!) dai benefici penitenziari, equiparandoli a mafiosi e terroristi. Art. 19 – Applica quanto previsto dall’art. 18 per i detenuti in carcere contro i migranti ristretti nei CPR, confermandone la natura carceraria. Questa normativa annulla qualsiasi diritto dei detenuti e li annichilisce ad esseri senza dignità, sottoposti all’imperio e arbitrio assoluti e al ricatto permanente del personale penitenziario. Art. 23 – Il governo Renzi aveva già concesso, con il decreto-legge n.7/2015, ai funzionari e agenti dei servizi segreti, infiltrati in associazioni terroristiche o eversive, l’immunità penale nel caso di compimento di reati associativi per finalità di terrorismo. La norma, che era transitoria e più volte prorogata, diventa ora permanente e prevede l’estensione dell’immunità penale per la direzione ed organizzazione di associazioni terroristiche, anche internazionali, ed eversive dell’ordine democratico, nonché nel caso di fabbricazione o detenzione di ordigni o di materiale con finalità di terrorismo. Si passa così dalla figura dell’agente infiltrato a quella dell’agente provocatore, o – peggio ancora – dell’organizzatore di attentati e stragi. Inoltre parifica la cannabis light a quella non light, vietando quindi la coltivazione e il commercio di infiorescenze anche di cannabis con thc inferiore allo 0.2 per cento. Una possibilità che avrebbe gravissime ricadute su tute le imprese del settore. qui un commento congiunto di Antigone e Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione deposistato alla camera a maggio 2024
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XIX Legislatura - Lavori - Progetti di legge - Scheda del progetto di legge

Camera dei deputati - XIX Legislatura -

10 giorni fa è comiciata la discussione alla Camera per l'approvazione del disegno di legge 1660: "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario" presentato a gennaio a firma dei ministri Nordio (giustizia), Piantedosi (interno) e Crosetto (difesa) Questi gli articoli salienti del disegno di legge: Art. 1 – Introduce i nuovi reati, puniti con pene fino a 6 anni, di detenzione e/o diffusione di materiale inerente la preparazione o l’uso di armi e sostanze pericolose utilizzabili per non meglio precisate finalità di terrorismo, anche internazionale. Art. 7 – Prevede la revoca della cittadinanza italiana, entro 10 anni dalla sentenza definitiva, contro il cittadino condannato per terrorismo o eversione. Art. 8 – Introduce nel codice penale il nuovo art. 634 bis, che punisce il reato di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui con la pena da 2 a 7 anni di reclusione sia per l’occupante sia per chi coopera con esso. La norma si aggiunge a quella prevista dall’art. 633 c.p., che punisce la occupazione abusiva di immobile, con la reclusione da 2 a 4 anni. Inoltre, viene introdotto nel codice di procedura penale il nuovo art. 321 bis, che dà alla polizia il potere di sgomberare immediatamente l’immobile occupato. Art. 10 – Introduce il potere del questore di disporre contro il cittadino l’allontanamento da una determinata area urbana fino a 48 ore. Si può quindi immaginare l’uso che ne verrà fatto prima di manifestazioni e cortei sindacali e politici. Allarga i casi di emanazione del DASPO urbano fino a prevedere il DASPO giudiziario, disposto dal giudice quale condizione per la concessione della sospensione condizionale della pena. Art. 11 – Ripristina la sanzione penale e non più amministrativa per il reato di blocco stradale. Introduce l’aggravamento della pena da 6 mesi a 2 anni a carico di coloro che effettuano un blocco stradale o ferroviario con il proprio corpo e con più persone riunite. E’ il manganello giudiziario per farla finita con scioperi operai e manifestazioni non autorizzate. Art. 12 e 13 – Sono norme mirate contro i Rom. Il primo abolisce l’obbligo per il giudice di rinviare la pena se la condannata è incinta o madre di un bimbo di età inferiore ad un anno, sicchè madre e figlio potranno finire in carcere a discrezione del magistrato. Il secondo punisce, con pene aggravate, non solo chi organizza l’accattonaggio, ma anche chi induca terzi a farlo. Art. 14 – Introduce l’aumento di un terzo della pena prevista per i reati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale (già prevista da 6 mesi a 5 anni), se il fatto è commesso contro un ufficiale o agente di polizia, vietando al giudice di considerare prevalenti le circostanze attenuanti rispetto a tale nuova aggravante. Art. 15 – Prevede che si proceda d’ufficio – e non più su querela di parte – nel caso di lesioni personali lievi o lievissime a danno di ufficiali o agenti di polizia in servizio, punite con pena da 2 a 5 anni. Art. 20 – Autorizza ufficiali e agenti di polizia a portare armi senza licenza, anche quando non sono in servizio. Queste tre norme corazzano e scudano l’azione violenta in servizio e l’eventuale uso di armi fuori servizio da parte di 300.000 ufficiali e agenti di polizia (provenienti da Polizia, Carabinieri, Finanza, Polizia Locale) contro i cittadini. Art. 18 e Art. 25 – L’art. 18 introduce: a) la nuova aggravante del reato di istigazione a disobbedire alle leggi (art. 415 c.p., che prevede una pena fino 5 anni), se viene commesso all’interno di un carcere dai detenuti o anche mediante comunicazioni dirette a persone detenute; b) il nuovo art. 415 bis c.p., che punisce con la reclusione fino ad 8 anni “chiunque, all’interno di un istituto penitenziario, promuova, organizzi o diriga una sommossa con atti di violenza o minaccia, di resistenza anche passiva all’esecuzione degli ordini o con tentativi di evasione, commessi congiuntamente da tre o più persone”. Le pene possono
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XIX Legislatura - Lavori - Progetti di legge - Scheda del progetto di legge

Camera dei deputati - XIX Legislatura -

COMMANDOS E CONNOMMOS. Dottrina del foco e Dottrina anfibia nella resistenza antimperialista contemporanea in occidente. Introduzione al terrore. di 🔻, 1 settembre 2024, 28 p. (ITA) Il progetto di pulizia etnica sionista, benché sia in atto dal 1917, visti i suoi evidenti legami e la sua prossimità con il bianco primo mondo (a differenza di altre situazioni), ha squarciato il velo di maya che confinava l’argomento comunicazione-media ad un bacino decisamente più ristretto di persone.[...] come mai prima d’ora possiamo vedere con così tanta chiarezza questo campo di battaglia. Il caso palestinese, nonostante le sue peculiarità, con l’intensificazione della mobilitazione popolare internazionale che ha generato, ci spinge a dover riformulare le nostre strategie di resistenza, specialmente in occidente.
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commandos e connommos.pdf1.70 MB
San Basilio, storie de Roma - Documentario sulla storia del quartiere e Fabrizio Ceruso, di Progetto San Basilio, 2018, 50 min (ITA) https://www.youtube.com/watch?v=fmcTQm47w5A&t=216s Tra il 5 e 8 settembre 1974, le periferie di Roma insorgono, al centro della battaglia il tema della lotta per la casa. Dopo 3 lunghi giorni di scontri, spari, barricate, sgomberi e occupazioni e l'uccisione di Fabrizio Ceruso, diciannovenne militante di Lotta Continua e del Comitato di lotta per la casa ucciso dalla polizia la sera dell'8, quella che oggi viene ricordata come la Battaglia di San Basilio si concluse con una grande vittoria popolare: il 9 settembre, l Consiglio della Regione Lazio varò una legge: le famiglie che avevano occupato una casa nel territorio laziale, per autentico bisogno e prima dell’8 settembre di quell’anno, avevano diritto all’assegnazione di un appartamento, segnando così un evento storico e un precedente importante del movimento.
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San Basilio, storie de Roma - Documentario sulla storia del quartiere e Fabrizio Ceruso

San Basilio, storie de Roma - Documentario sulla storia del quartiere e la Battaglia del settembre 1974 Dedicato a Fabrizio Ceruso Regia: collettivo San Basilio, storie de Roma Riprese: Stefano M. - Bonaventura D. C. Montaggio: Bonaventura D.C. - Cristina R. - Alessandro L. Il presente documentario è stato realizzato in maniera totalmente autofinanziata grazie al lavoro e all'impegno volontario dei partecipanti al progetto. Si ringraziano: la famiglia Ceruso gli intervistati e le intervistate la Ko Boxe San Basilio la Boxe Roma San Basilio l'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico l'Archivio di Lotta Continua l'Archivio del Csoa Macchia Rossa Tano d'Amico il quartiere di San Basilio tutti e tutte coloro che hanno collaborato alla realizzazione del documentario Per maggiori info visita il nostro sito www.progettosanbasilio.org oppure scrivici all'indirizzo [email protected] Il progetto “San Basilio, storie de Roma” si sviluppa a partire da alcune realtà sociali del quadrante tiburtino, nell'area nord-est di Roma, che cercano di ricostruire, attraverso la ricerca storica e la sua riattualizzazione, la storia di una borgata simbolo della città di Roma. Il progetto nasce come iniziativa di commemorazione della morte del giovane Fabrizio Ceruso e della “Battaglia” di San Basilio nel 1974. Nei primi giorni di settembre di quell’anno, al termine di un ciclo di lotta per la casa che portò all’occupazione di migliaia di stabili in città, a S. Basilio la polizia intervenne per sgomberare 150 famiglie che da più di un anno avevano occupato alcuni appartamenti IACP in via Montecarotto. Il quartiere visse giorni di dura resistenza dagli assalti delle forze dell’ ordine, durante i quali, l’8 settembre, Fabrizio venne ucciso dal fuoco della polizia. "San Basilio, storie de Roma" è un tentativo di narrazione della storia pubblica (public history) dal basso, ovvero la storia applicata e diffusa al di fuori degli ambiti tradizionali, in grado di utilizzare diversi linguaggi e strumenti per raccontare, e soprattutto far raccontare, la storia da e per contesti diversi dal mondo accademico. Questo approccio consente di analizzare il giacimento storico di un territorio e/o di una comunità locale, quas sempre assente dalla storiografia ufficiale, e di far emergere il suo patrimonio immateriale di memorie, traducendole in iniziative pratiche per la sua conoscenza. Da questi spunti si è cercato di ricostruire la storia delle borgate romane, e di San Basilio in particolare, evidenziando la reazione con cui quella comunità si oppose alla sottrazione di bisogni primari come quello della casa e non solo. Si tratta, in altre parole, di porsi alcuni interrogativi: che ruolo svolge la storia della città di Roma, e soprattutto delle sue borgate, dentro a esplosioni di rabbia popolare così marcati? E’ possibile trovare una chiave di riattualizzazione di quegli avvenimenti? E’ possibile tracciare una linea tra eventi, bisogni, condizioni di più di 40 anni fa ed oggi?

Lezioni di Anarchia Vol.2: SPAZIO E ANARCHIA cronache di incontri realmente avvenuti in Edicola 518, Perugia. a cura di Antonio Brizioli, illustrato da Beppe Giacobbe, Emergenze publishing, Edicola 518. 2021, 193 p. (ITA). versione scan. I testi delle lezioni sono trascrizioni di dibattiti avvenuti fra il 2019 e il 2020 in Edicola 518 a Perugia. I testi sono accompagnati da approfondimenti su fatti, personalità e libri. Alla fine di ogni lezione trovi un piccolo piano di studio con testi tematici segnalati per livello di approfondimento. Le lezioni: - Città reali e città virtuali. - Lo sguardo dello Stato. - Elogio della disobbedienza civile. - Tecnologie appropriate per spazi conviviali.
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volume 2.pdf15.31 MB
Lezioni di Anarchia Vol.1 cronache di incontri realmente avvenuti in Edicola 518, Perugia. a cura di Antonio Brizioli, illustrato da Beppe Giacobbe, Emergenze publishing, Elèuthera, Edicola 518. 2021, 178 p. (ITA). versione scan. I testi delle lezioni sono trascrizioni di dibattiti avvenuti fra il 2017 e il 2019 in Edicola 518 a Perugia. I testi sono accompagnati da approfondimenti su fatti, personalità e libri. Alla fine di ogni lezione trovi un piccolo piano di studio con testi tematici segnalati per livello di approfondimento. Le lezioni: - Il lavoro. Riflessioni antropologiche e prospettive anarchiche - L'educazione incidentale. Teorie e pratiche dell'educazione libertaria. - La pratica dell'autogestione. Un progetto a portata di mano. - Democrazia e oltre
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volume 1.pdf13.54 MB
25 anni dopo l'annuncio del seppuku del Luther Blisset Project, l'1 settembre 2024, un sussurro gelido fende la penisola. Luther è resuscitato? O forse, dopo un lungo vagabondare, il ronin ha trovato una causa a cui dedicare le sue arti?
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Le 100 migliori barzellette della Resistenza Palestinese.pdf3.11 KB
La Nueve, gli spagnoli che liberarono Parigi. Di Evelyn Mesquida, 2008, 347 p. (SPA) La Nueva, non è una semplice compagnia d'assalto, è un'unità di internazionalisti anarchici e repubblicani spagnoli, che si unirono sotto la guida del famoso generale LeClerc nella guerra al nazifascismo. La maggior parte di questi uomini non aveva ancora vent'anni quando, nel 1936, imbracciarono per la prima volta le armi per difendere la Repubblica spagnola. La notte del 24 agosto 1944 sarebbero stati i primi a liberare Parigi, dopo aver combattuto contro gli eserciti di quattro dittatori: Franco, Hitler, Mussolini e Salazar. Evelyn Mesquida recupera la testimonianza e la memoria dei protagonisti, ridando loro il posto nella Storia che meritano. "The Spaniards? Best soldiers I've ever had. Worst at obeying orders too." - LeClerc
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La_Nueve_Evelyn_Mesquida.pdf5.74 MB
IMPORTANT UPDATE FROM RNN 🔥 RNN’s backup channel is live (t.me/RNN_Backup). With Resistance News Network’s ban across the EU yesterday, we have created a backup mirror channel so that affected subscribers can stay plugged into the pulse of the resistance. Continuous bans, censorship, and restrictions will not deter us from delivering the truth of the struggle. We ask our subscribers to share the link widely, and we reaffirm that RNN has no other channels or social media pages. Resistance News Network: @PalestineResist Resistance News Network Backup: @RNN_Backup RNN Prisoners: @RNN_Prisoners RNN Archive: @RNN_Archive RNN Feedback Bot: @RNN_Messaging_Bot
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Resistance News Network Backup

The only official (automated) backup channel for Resistance News Network (t.me/PalestineResist).

Resistance News Network, il canale Telegram con centinaia di migliaia di iscritti, dedicato agli aggiornamenti in lingua inglese della resistenza palestinese è stato oscurato in Italia, in Francia e probabilmente anche in altri paesi. Al momento non sappiamo se il canale è stato del tutto oscurato o se invece è possibile leggere le loro notizie usando una VPN. Nel caso fosse stato chiuso a livello globale vi comunicheremo appena possibile i futuri nuovi canali. Nonostante Telegram sia un luogo relativamente sicuro per le comunicazioni non censurate in generale dal 7 ottobre numerosi canali legati alla resistenza Palestinese sono stati chiusi o sospesi sotto le pressioni del governo israeliano e delle organizzazioni sioniste.
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