cookie

We use cookies to improve your browsing experience. By clicking «Accept all», you agree to the use of cookies.

avatar

MovES

Canale di informazione del MovES

Show more
Advertising posts
421
Subscribers
-124 hours
-37 days
-530 days

Data loading in progress...

Subscriber growth rate

Data loading in progress...

Photo unavailableShow in Telegram
Si muore anche così nelle prigioni israeliane. Soffocati dall'assenza di aria in un atroce caldo torrido. ------ Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina pubblica una lettera della prigioniera, compagna e combattente Khalida Jarrar dall'interno delle prigioni israeliane dell'oppressione: "Muoio ogni giorno. La cella è come una piccola scatola chiusa dove non entra aria. C'è solo un bagno nella cella con una piccola finestra sopra, che è stata poi sigillata solo un giorno dopo il mio trasferimento. Non mi hanno lasciato spazio per respirare, e persino quello che viene chiamato 'ashnav' (spioncino) sulla porta della cella è stato sigillato. C'è solo una piccola apertura dove mi siedo la maggior parte del tempo per respirare. Sto soffocando nella mia cella, aspettando che passino le ore, sperando di trovare qualche particella di ossigeno per respirare e restare in vita." (The Cradle) ------ MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info
Show all...
5🤬 3😢 1💩 1💔 1
01:43
Video unavailableShow in Telegram
Il regime e gli uomini d'affari egiziani hanno triplicato il loro volume d'affari con l'entità coloniale sionista durante l'accelerazione del genocidio contro Gaza: tonnellate di rifornimenti lasciano l'Egitto per nutrire l'entità coloniale genocida. Il regime di Al Sisi e la borghesia egiziana commerciano con Israele invece di aiutare i palestinesi. L’Egitto avrebbe potuto aprire il valico di Rafah e far entrare a Gaza camion con cibo e medicine, ma agisce in complicità con il sionismo e l’impero euro-americano. È la criminalità assoluta del capitalismo, in cui gli affari di un pugno di avvoltoi valgono più della vita di milioni di persone. È la capitalizzazione delle terre geostrategiche e ricche di gas attraverso il genocidio. È la complicità di tutti gli Stati che commerciano con Israele, la complicità delle borghesie e delle monarchie arabe. È anche la barbarie capitalista di milioni di persone che continuano la loro vita di alienazione senza protestare. CapitalismoEsBarbarie MovES ⬇️ t.me/moves_info
Show all...
15.68 MB
🤬 4💩 2👍 1😢 1
Photo unavailableShow in Telegram
The Cradle ha pubblicato la notizia che la Namibia, appellandosi alla Convenzione di Ginevra sul genocidio, ha bloccato una nave che trasporta "materiale esplosivo" per Israele. Windhoek, capitale del paese nonché sede del governo, ha dichiarato che la decisione rispetta il suo "obbligo di non sostenere o essere complice dei crimini di guerra israeliani" MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info
Show all...
👍 5👏 3 2❤‍🔥 1
01:03
Video unavailableShow in Telegram
"(...) Conosciamo meglio l'impero americano, sappiamo meglio di cosa è capace. Prima eravamo scettici su alcune cose, ci sembravano impossibili: perché ci avevano ingannato, avevano ingannato il mondo. Con i loro mass media si sono impossessati del cervello delle persone. Governano non solo sulla base della menzogna ma sulla base dei riflessi condizionati. Una bugia non è la stessa cosa di un riflesso condizionato: la menzogna influenza la conoscenza, il riflesso condizionato influenza la capacità di pensare. Essere disinformati equivale ad aver perso la capacità di pensare". Fidel Castro (tramite Capitalismo Es Barbarie) MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info
Show all...
2.43 MB
4👏 1
01:08
Video unavailableShow in Telegram
Il video è di pochissimi giorni fa. Sono riprese di un giornalista palestinese che mostrano l'attacco dei nazionalsionisti contro i giornalisti. È avvenuto a Khan Younis, gli hanno sparato addosso e c'è un momento in cui si sente addirittura il sibilo dei proiettili, a riprova che ha ragione il giornalista a dire nel video che sono vivi per miracolo. La giornalista Salma al-Qaddoumi, invece, in questo attacco deliberato è stata colpita alla schiena. (testo MovES/Video tramite Soloviev) MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info
Show all...
6.54 MB
3😈 2🤬 1
(...segue) 5. L’operazione in corso, che alimenta i sogni dell’inizio della fine della Russia, può svilupparsi in senso contrario proprio grazie al cinismo della direzione occidentale delle operazioni. Lo scopo ucraino e britannico più razionale e probabile dell’operazione è quello di coinvolgere la Nato nella guerra diretta contro la Russia in territorio russo prima che gli Stati Uniti e altri Paesi, presi da problemi interni e priorità internazionali, stacchino la spina al respiratore artificiale che tiene in vita l’Ucraina. Sarebbe una guerra aperta Ovest-Est disastrosa per tutti, sia che preveda operazioni prolungate sia, peggio ancora, che inneschi lo scontro nucleare. Tuttavia il cinismo occidentale che guida l’operazione di Kursk autorizza a considerare lo scopo strategico di affrettare la fine del conflitto sacrificando le ultime forze ucraine, contrattando lo scambio di territori e inglobando ciò che resterebbe dell’Ucraina nella Nato e nell’Unione europea. Si aprirebbe la nuova Guerra fredda che molti vagheggiano con i suoi nuovi schieramenti di missili in Europa, i grandi affari della nuova corsa agli armamenti e della ricostruzione dei territori devastati dalla guerra e i “vantaggi” della nuova cortina di ferro: questa volta sul Dnepr, spaccando in due o in quattro Kiev." https://infosannio.com/2024/08/18/kursk-ce-la-follia-nato-dietro-lavanzata-di-kiev/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3ChBoyHbRtB64AqNy3vEEGPAPbpE_6OMxICdbY3mu9sqB_fyZLi31Ion8_aem_M2cl4McjpH8CuetMpUIjmA MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info
Show all...
Kursk, c’è la follia nato dietro l’avanzata di Kiev

La penetrazione “ucraina” nel territorio russo di Kursk, iniziata con un centinaio di uomini, si è allargata e relativamente approfondita. Ora le fonti occidentali contano circa cinque brigate mecc…

👏 2🔥 1
Il Generale Fabio Mini sull'invasione della regione di Kursk. Da leggere. (2 parti) "KURSK, C'È LA FOLLIA DELLA NATO DIETRO L'AVANZATA DI KIEV La penetrazione “ucraina” nel territorio russo di Kursk, iniziata con un centinaio di uomini, si è allargata e relativamente approfondita. Ora le fonti occidentali contano circa cinque brigate meccanizzate e corazzate oltre alle forze speciali ucraine in Russia e ogni chilometro da esse occupato o attraversato è considerato un successo definitivo. Anche gli analisti più scettici sulle capacità militari ucraine tendono a presentare la situazione come un punto di svolta fondamentale per l’intero conflitto mentre i bellicisti nostrani già esultano in vista del crollo russo su tutto il fronte. Lo sviluppo delle operazioni sul terreno suggerisce però alcune considerazioni sia tattiche che strategiche. 1. L’invasione ucraina segna il passaggio dell’iniziativa strategica e del comando delle operazioni dall’Ucraina alla Gran Bretagna, sia come parte della Nato sia come leader del BB (Blocco Baltico o Banda Bassotti ad lib.) di sostegno all’Ucraina. Le forze ucraine sono motivate e addestrate con evidenti segni di rivitalizzazione grazie alla partecipazione di professionisti occidentali, agli ordini precisi e agli obiettivi spregiudicati. Le cautele nei confronti della potenza russa e della sua capacità di escalation sono scomparse. Gli stessi ucraini hanno abbandonato i timori delle ritorsioni russe e, da parte loro, la Nato, l’Europa e la Gran Bretagna non hanno mai tenuto conto dei rischi e dei sacrifici che il conflitto ha comportato e comporta per gli ucraini. Il bullistico whatever it takes coraggiosamente sbandierato si è sempre riferito all’indifferenza per le perdite ucraine e all’accaparramento dei profitti di guerra da parte degli occidentali. 2. La manovra “ucraina” che tendeva a distrarre forze russe dal Donbass di fatto ha favorito la mobilitazione di nuove forze russe che si stanno preparando mentre l’area occupata viene evacuata con l’intento di guadagnare tempo cedendo spazio. La residua capacità di penetrazione delle forze ucraine può portarle ancora avanti per decine di chilometri ma, senza rinforzi alle spalle, man mano che avanzano si allunga il braccio logistico, e le forze tendono a trovarsi in una sacca pericolosa che potrebbe chiudersi non tanto con la resistenza russa sulla fronte ma con la saldatura del fuoco missilistico e aereo sul retro, in territorio ucraino. 3. L’occupazione ucraina non è stabilizzata ed è fluida. La possibilità di costituire comandi militari territoriali ucraini annunciata dal presidente Zelensky per lo svago dei suoi sostenitori è fine a se stessa e può durare finché dura la presenza militare. Da che mondo è mondo l’occupazione militare sottrae risorse alla popolazione, impone regimi che alienano le eventuali simpatie per gli occupanti e impegnano le forze operative in compiti di controllo del territorio distraendole dai fronti di combattimento. Anche l’eventuale trasformazione della breccia in una zona controllata da un contingente internazionale ha probabilità nulla per la prevedibile opposizione russa a un illecito internazionale, e alta probabilità di rappresentare una aperta provocazione militare. 4. La manovra di Kursk si basa sulla scommessa occidentale che la Russia non impieghi armi nucleari tattiche. Senz’altro non lo farà sul proprio territorio anche se occupato e anche se gli stessi falchi russi stanno premendo per una mattanza che colpisca le forze d’invasione. Ma può farlo sul territorio ucraino e proprio in corrispondenza della cerniera di chiusura della penetrazione. Facile prevedere gli effetti devastanti di qualcosa che si esclude a priori. (continua al post subito successivo) https://infosannio.com/2024/08/18/kursk-ce-la-follia-nato-dietro-lavanzata-di-kiev/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3ChBoyHbRtB64AqNy3vEEGPAPbpE_6OMxICdbY3mu9sqB_fyZLi31Ion8_aem_M2cl4McjpH8CuetMpUIjmA MovES t.me/moves_info
Show all...
Kursk, c’è la follia nato dietro l’avanzata di Kiev

La penetrazione “ucraina” nel territorio russo di Kursk, iniziata con un centinaio di uomini, si è allargata e relativamente approfondita. Ora le fonti occidentali contano circa cinque brigate mecc…

😢 2👍 1
Photo unavailableShow in Telegram
Il CEO di Rumble, Chris Pavloski, è scappato dall'Europa e il 25 ha pubblicato questo status sul suo X: “Sono un po' in ritardo su questo, ma c'è una buona ragione. Per sicurezza ho lasciato l'Europa. La Francia ha minacciato Rumble e adesso ha superato una linea rossa arrestando il CEO di Telegram, Pavel Durov per non aver utilizzato la censura. Rumble non accetterà questo comportamento e userà ogni via legale disponibile per lottare per la libertà di espressione, un diritto umano universale. Attualmente stiamo lottando nelle corti di giustizia di Francia e speriamo nell'immediato rilascio di Pavel Durov.” Anche Rumble minacciato. Non si può negare che la gravità di questi accadimenti susciti angoscia Da tempo sosteniamo che il fascismo insito nel neoliberismo non si attui più con i fatti sanguinosi del 1920, tuttavia non è meno pericoloso. Anzi Dove sono quindi gli antifascisti di maniera che da decenni gridano al lupo sul nulla? Non ci sono, di fatto non ci sono. Come previsto. MovES t.me/moves_info
Show all...
🤬 2
Questi sono atti di puro terrorismo. Non destabilizzeranno la Russia, semmai la renderanno ancora più determinata a spazzarli via. Scrive Marinella Mondaini: "I civili fuggono, lasciando le proprie case, ma i nazisti ucraini non vogliono dar loro scampo, continuano ad attaccare le macchine dei civili. In questa macchina c’era una famiglia di cinque persone che andava a Pologi, ha dichiarato il governatore Balizkij, regione di Zaporožije. Uno dei due bambini è morto, tutti gli altri sono feriti." MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info
Show all...
🤬 1💩 1
Aggressione della Cisgiordania. Eccolo, il sistema governato da regole. Regole che all'abbisogna cambiano per convenienza. Considerato che si muove allo stesso modo, governandosi da sé, come veniva ripetuto a mo' di mantra una decina e più di anni fa, si potrebbe dire che il diritto internazionale sia stato, ormai da tempo, fagocitato dalle regole del mercato. Scrive Middle East Eye: "Hamas ha accusato Israele di aver esteso la sua "brutale guerra di sterminio" dalla Striscia di Gaza alle città, ai paesi e ai campi della Cisgiordania occupata con l'ultimo importante assalto. Il movimento palestinese ha affermato che l'escalation è stata il "risultato del sospettoso silenzio internazionale" di fronte alle "flagranti violazioni di tutte le leggi internazionali e al deliberato attacco a civili indifesi con l'intento di sterminio e sfollamento" da parte di Israele. Ha affermato che l'attacco in Cisgiordania è stato un tentativo di attuare i piani estremisti del governo israeliano contro i palestinesi nei territori occupati. "Il nemico criminale, attraverso i suoi successivi governi fascisti, ha cercato per decenni di reprimere con tutti i mezzi la resistenza del nostro popolo in Cisgiordania, senza riuscirci", ha affermato Hamas in una dichiarazione." https://www.middleeasteye.net/live/gaza-live-israeli-strike-kills-15-members-same-family-central-gaza?utm_source=telegram&utm_medium=social&utm_campaign=social_traffic MovES Seguici qui ⬇️ t.me/moves_info
Show all...
Gaza live: Israel bombs West Bank cities as it expands assault

Gaza's health ministry given no information about ‘temporary truce’ for polio vaccine rollout

👍 2💩 1
Choose a Different Plan

Your current plan allows analytics for only 5 channels. To get more, please choose a different plan.