CATENE DI GRATITUDINE

Anche oggi ci ricolleghiamo agli esperimenti di Emoto sulla memoria dell’acqua. In particolare, per evidenziare un aspetto non irrilevante, forse solamente estetico, ma forse anche qualitativo. Nell’analizzare i cristalli Emoto dice: “E sono arrivato a capire che quelli meravigliosi erano emersi da messaggi positivi in sintonia con la creatività umana, con la sua capacità di progettare e realizzare le cose e in linea con l’universo; al contrario, in situazioni di negatività i cristalli non mostravano alcuna forma definita.” Sostanzialmente Emoto ci dice che le sue emozioni sono in grado di trasformare uno stato della materia e ci dice che le emozioni positive creano un contesto “meraviglioso” e le emozioni negative creano forme indefinite. Se fosse vero, vorrebbe dire che l’esternazione delle nostre emozioni è in grado di trasmettere un’energia che è capace di condizionare il mondo materiale che ci circonda, e anche noi stessi, dato che siamo fatti per tre quarti di acqua! Allora il dubbio sorge spontaneo: e se fossimo noi, con le nostre emozioni, a indirizzare l’evoluzione del nostro futuro e del futuro del mondo in cui vivremo? Se l’evoluzione del mondo in cui viviamo fosse il frutto delle nostre emozioni, cosa succederebbe se tutti noi nella nostra vita passassimo più tempo a lamentarci e a sfogare emozioni negative, piuttosto che a esternare emozioni positive? Ops.. a volte capita! E cosa succederebbe se vivessimo in un mondo in cui si comunica usando un’enorme piattaforma globale, virtuale (internet, social, etc) o reale (eventi pubblici, politici, etc), dove la gente viene spesso incitata a criticare, odiare, discriminare, ignorare, accettare, non collaborare, e sulla quale molti dei commenti degli utenti o dei narratori sono offese, lamentele, calunnie, esternazioni umorali grette, e cose del genere? Ops.. capita anche questo! Per concludere: speriamo che Emoto abbia torto, se no siamo messi male! 😊   PROGETTO CATENE DI GRATITUDINE SEGUI IL CANALE @CATENE_DI_GRATITUDINE

In un mondo spesso dominato dal materialismo e dall'individualismo, La gratitudine ci aiuta a focalizzare gli aspetti positivi della vita, riducendo l'attenzione su ciò che ci manca. Questo atteggiamento promuove un senso di contentezza e pace interiore e ci incoraggia a sostituire pensieri negativi con pensieri di gratitudine per migliorare il nostro benessere mentale ed emotivo. La positività non è solo un atteggiamento ottimistico, ma una scelta consapevole di focalizzarsi sugli aspetti luminosi della vita, anche di fronte alle difficoltà. Questo ci aiuta a sviluppare una mentalità positiva, riducendo lo spazio per l'insoddisfazione e il lamento. Ogni giorno diventa un'opportunità per esprimere apprezzamento, non solo per i grandi successi, ma anche per i momenti semplici e quotidiani. La gratitudine è un cambio di prospettiva che ci aiuta a vivere con maggiore gioia, serenità e connessione con noi stessi. RICORDIAMOCI CHE NON LAMENTARSI NON SIGNIFICA RASSEGNARSI! “La lamentela è energia che disperdi. Se non ti lamenti, quell’energia ti resta dentro e puoi utilizzarla in modo più utile. Lamentarti porta ad altre cose di cui lamentarti. Impara ad essere grato per le cose belle che fanno parte della tua vita e smettila di lamentarti.” (Gurdjieff) PROGETTO CATENE DI GRATITUDINE SEGUI IL CANALE @CATENE_DI_GRATITUDINE

La teoria della memoria dell’acqua è stata approfondita da Masaru Emoto, secondo il quale vi è una connessione tra le energie positive e negative umane e i vari stati dell’acqua. Lo scienziato si è dedicato a questo tema fotografando i cristalli di acqua esposti a vibrazioni emozionali per mezzo di onde sonore. Si trovano diversi libri su questo tema. Il testo seguente è tratto da “La scienza dell’invisibile”, di Massimo Citro e Masaru Emoto. “Ho mostrato all’acqua parole, immagini e ho fatto ascoltare della musica, ho pregato davanti all’acqua e mi sono chiesto le ragioni per cui i cristalli che si formavano erano belli e armoniosi oppure informi e disarmonici. E sono arrivato a capire che quelli meravigliosi erano emersi da messaggi positivi in sintonia con la creatività umana, con la sua capacità di progettare e realizzare le cose e in linea con l’universo; al contrario, in situazioni di negatività i cristalli non mostravano alcuna forma definita. Mi sono chiesto con quale tipo di energia tutto questo venisse stabilito. E HO TROVATO LA RISPOSTA NELL’AMORE E NELLA GRATITUDINE. AMORE come energia positiva che dona e GRATITUDINE come energia che riceve. HO PENSATO CHE IL RIFERIMENTO PRINCIPALE STESSE PROPRIO NELLA RELAZIONE TRA QUESTI DUE TIPI DI ENERGIA. Ho mostrato all’acqua le due parole unite: AMORE-GRATITUDINE e quello che è emerso è stato un cristallo meraviglioso e risplendente.” Per contestualizzare questi studi vale la pena fare un piccolo approfondimento su ciò che è o dovrebbe essere la scienza. Un esempio interessante ce lo dà Newton, che non è l’ultimo arrivato su questi temi. Trovate il testo nei commenti. PROGETTO CATENE DI GRATITUDINE SEGUI IL CANALE @CATENE_DI_GRATITUDINE

Ogni tanto di questi tempi vale la pena rafforzare la nostra consapevolezza sulla differenza tra resilienza e resistenza. Per oggi ci soffermiamo su un semplice parallelo con le piccole astuzie del mondo vegetale. Le piante, nonostante le avversità, rimangono sempre fedeli alla loro natura. Provano a resistere alle intemperie, aspettando il momento giusto per fiorire. Le radici affondano profondamente, cercando nutrienti nascosti, e i germogli attendono la primavera per sbocciare quando le condizioni circostanti lo consentono. Ma se non trovano le condizioni adatte attendono, conservano le loro potenzialità e rimangono fedeli alla loro identità, comunque vadano le cose. Questo è un esempio di resistenza. E questa resistenza silenziosa si basa sulla capacità di aspettare e di riuscire a mantenere la propria essenza. Ma... non significa che dobbiamo essere attendisti o passivi rispetto agli eventi che ci coinvolgono. Ricordiamoci che noi a differenza delle piante abbiamo le gambe! Se un seme caduto sull’asfalto potesse avere due gambe per muoversi, secondo voi starebbe ad aspettare o cercherebbe di attecchire in un posto migliore?!   PROGETTO CATENE DI GRATITUDINE SEGUI IL CANALE @CATENE_DI_GRATITUDINE

“Se si prendono due barattoli e si riempiono di riso bollito e su uno scriviamo “grazie” e sull’altro “sei scemo” e aspettiamo un mese, vedremo che il riso che ha ricevuto l’insulto è marcito, mentre quello che è stato ringraziato è ancora fresco e profumato.” Spero che la cosa vi stia incuriosendo e che vorrete provare. Allora vi suggerisco di modificare un po’ l’esperimento. Questa frase è dello stesso Emoto, lo scopritore della teoria della memoria dell’acqua, ma vi suggerisco di fare l’esperimento usando riso crudo e mettendo abbondante acqua (in modo che man mano che il riso l’assorbe, rimanga sempre uno strato d’acqua a coprire il riso). Se fate l’esperimento poi diteci com’è andata! E se funziona pensate: se questo è l’effetto sul riso, chissà quale l’effetto sulle persone! Forse i super poteri non li hanno solo i supereroi, li abbiamo anche noi! Quindi ricordate: da grandi poteri derivano grandi responsabilità!   PROGETTO CATENE DI GRATITUDINE SEGUI IL CANALE @CATENE_DI_GRATITUDINE