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Eventi Incombenti Succulenti Mlmlm

viva il bacio all'ombelico, ma così non è. eventi tra i messaggi fissati! Chat in cui tutt possono scrivere⏬ https://t.me/+4TkQ0ZDQX5A3OWFk

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Ciao a tuttǝ! In questi mesi si è formata a Bologna una Rete cittadina contro la violenza repressiva con cui istituzioni, locali e nazionali, stanno cercando di spezzare le lotte sociali, transfemministe e ecologiste. Gli episodi repressivi continuano a ripetersi: dagli sgomberi violenti delle occupazioni per la casa, agli assedi del don Bosco, alla repressione poliziesca delle azioni dirette contro il G7, fino alle manganellate contro chi lotta per la Palestina. Tutti questi fatti fanno parte di una strategia repressiva più ampia che continua in tribunale attraverso fogli di via, avvisi orali, misure cautelari, arresti per direttissima e denunce pretestuose. Il ddl sicurezza è l’ennesimo tentativo di questo sistema di giustificare la sua violenza criminalizzando chi lotta per la giustizia sociale e climatica. Questo Sabato (21/09) manifestiamo per esprimere la nostra rabbia e il nostro rifiuto del mondo ottuso e violento in cui vogliono forzarci a (soprav)vivere. Il futuro è nostro riprendiamocelo.
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sentire i fascisti festeggiare l'approvazione dovrebbe far riflettere tutto il movimento italiano su quanto effimere e fallimentari siano state finora le mobilitazioni aka proteste o in qualunque modo vogliate chiamare le cose fatte in opposizione a quella gente in quella sala prossima mobilitazione? corteo fotine e a casa con la coscienza apposto?
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LUNEDÌ 23 DALLE 14 - DAVANTI AL TRIBUNALE DI VIA D’AZEGLIO CONTRO LA LORO REPRESSIONE, PER LA NOSTRA AUTODETERMINAZIONE, ACAB
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Repost from Gruppo Tanuki
🌳RICAPITOLANDO🌳 🌼sta sera alle 18: chiacchiere con i NoElcon 🌼domani alle 16: presentazione del fumetto "strada senza uscita" 🌼sabato dalle 12.30 pranzo condiviso + jam sassion Venite a trovarci al bosco di Via Curtatone❤️
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Traversara di Bagnacavallo devastata, il fiume Lamone ha rotto li di fianco. Aspettiamo con i badili i prossimi progetti di cementificazione dei nostri cari politici 😊
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La situazione in romagna di nuovo molto critica in alcune zone, qui la rottura del fiume senio a Cotignola (Ravenna)
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essere aumentate, in determinati casi (lesioni personali, uso di armi, ecc.) fino a 20 anni. L’art. 25 completa le suddette norme con la previsione dell’esclusione dei detenuti istigatori o ribelli (anche passivi!) dai benefici penitenziari, equiparandoli a mafiosi e terroristi. Art. 19 – Applica quanto previsto dall’art. 18 per i detenuti in carcere contro i migranti ristretti nei CPR, confermandone la natura carceraria. Questa normativa annulla qualsiasi diritto dei detenuti e li annichilisce ad esseri senza dignità, sottoposti all’imperio e arbitrio assoluti e al ricatto permanente del personale penitenziario. Art. 23 – Il governo Renzi aveva già concesso, con il decreto-legge n.7/2015, ai funzionari e agenti dei servizi segreti, infiltrati in associazioni terroristiche o eversive, l’immunità penale nel caso di compimento di reati associativi per finalità di terrorismo. La norma, che era transitoria e più volte prorogata, diventa ora permanente e prevede l’estensione dell’immunità penale per la direzione ed organizzazione di associazioni terroristiche, anche internazionali, ed eversive dell’ordine democratico, nonché nel caso di fabbricazione o detenzione di ordigni o di materiale con finalità di terrorismo. Si passa così dalla figura dell’agente infiltrato a quella dell’agente provocatore, o – peggio ancora – dell’organizzatore di attentati e stragi. Inoltre parifica la cannabis light a quella non light, vietando quindi la coltivazione e il commercio di infiorescenze anche di cannabis con thc inferiore allo 0.2 per cento. Una possibilità che avrebbe gravissime ricadute su tute le imprese del settore. qui un commento congiunto di Antigone e Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione deposistato alla camera a maggio 2024
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XIX Legislatura - Lavori - Progetti di legge - Scheda del progetto di legge

Camera dei deputati - XIX Legislatura -

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10 giorni fa è comiciata la discussione alla Camera per l'approvazione del disegno di legge 1660: "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario" presentato a gennaio a firma dei ministri Nordio (giustizia), Piantedosi (interno) e Crosetto (difesa) Questi gli articoli salienti del disegno di legge: Art. 1 – Introduce i nuovi reati, puniti con pene fino a 6 anni, di detenzione e/o diffusione di materiale inerente la preparazione o l’uso di armi e sostanze pericolose utilizzabili per non meglio precisate finalità di terrorismo, anche internazionale. Art. 7 – Prevede la revoca della cittadinanza italiana, entro 10 anni dalla sentenza definitiva, contro il cittadino condannato per terrorismo o eversione. Art. 8 – Introduce nel codice penale il nuovo art. 634 bis, che punisce il reato di occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui con la pena da 2 a 7 anni di reclusione sia per l’occupante sia per chi coopera con esso. La norma si aggiunge a quella prevista dall’art. 633 c.p., che punisce la occupazione abusiva di immobile, con la reclusione da 2 a 4 anni. Inoltre, viene introdotto nel codice di procedura penale il nuovo art. 321 bis, che dà alla polizia il potere di sgomberare immediatamente l’immobile occupato. Art. 10 – Introduce il potere del questore di disporre contro il cittadino l’allontanamento da una determinata area urbana fino a 48 ore. Si può quindi immaginare l’uso che ne verrà fatto prima di manifestazioni e cortei sindacali e politici. Allarga i casi di emanazione del DASPO urbano fino a prevedere il DASPO giudiziario, disposto dal giudice quale condizione per la concessione della sospensione condizionale della pena. Art. 11 – Ripristina la sanzione penale e non più amministrativa per il reato di blocco stradale. Introduce l’aggravamento della pena da 6 mesi a 2 anni a carico di coloro che effettuano un blocco stradale o ferroviario con il proprio corpo e con più persone riunite. E’ il manganello giudiziario per farla finita con scioperi operai e manifestazioni non autorizzate. Art. 12 e 13 – Sono norme mirate contro i Rom. Il primo abolisce l’obbligo per il giudice di rinviare la pena se la condannata è incinta o madre di un bimbo di età inferiore ad un anno, sicchè madre e figlio potranno finire in carcere a discrezione del magistrato. Il secondo punisce, con pene aggravate, non solo chi organizza l’accattonaggio, ma anche chi induca terzi a farlo. Art. 14 – Introduce l’aumento di un terzo della pena prevista per i reati di violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale (già prevista da 6 mesi a 5 anni), se il fatto è commesso contro un ufficiale o agente di polizia, vietando al giudice di considerare prevalenti le circostanze attenuanti rispetto a tale nuova aggravante. Art. 15 – Prevede che si proceda d’ufficio – e non più su querela di parte – nel caso di lesioni personali lievi o lievissime a danno di ufficiali o agenti di polizia in servizio, punite con pena da 2 a 5 anni. Art. 20 – Autorizza ufficiali e agenti di polizia a portare armi senza licenza, anche quando non sono in servizio. Queste tre norme corazzano e scudano l’azione violenta in servizio e l’eventuale uso di armi fuori servizio da parte di 300.000 ufficiali e agenti di polizia (provenienti da Polizia, Carabinieri, Finanza, Polizia Locale) contro i cittadini. Art. 18 e Art. 25 – L’art. 18 introduce: a) la nuova aggravante del reato di istigazione a disobbedire alle leggi (art. 415 c.p., che prevede una pena fino 5 anni), se viene commesso all’interno di un carcere dai detenuti o anche mediante comunicazioni dirette a persone detenute; b) il nuovo art. 415 bis c.p., che punisce con la reclusione fino ad 8 anni “chiunque, all’interno di un istituto penitenziario, promuova, organizzi o diriga una sommossa con atti di violenza o minaccia, di resistenza anche passiva all’esecuzione degli ordini o con tentativi di evasione, commessi congiuntamente da tre o più persone”. Le pene possono
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XIX Legislatura - Lavori - Progetti di legge - Scheda del progetto di legge

Camera dei deputati - XIX Legislatura -

STATO PENALE DI POLIZIA Questa sera la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia. 🔴 Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere; 🔴 le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni; 🔴 idem per chi protesta contro le grandi opere; 🔴 Anche la "propaganda" delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata "terrorismo della parola"; 🔴carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni; 🔴 Fino a 15 anni per resistenza attiva 🔴 Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi") 🔴 Facoltà per forze dell'ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio. 🔴 Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno 🔴 Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l'uso del cellulare, vincolando l'acquisto della SIM al possesso del permesso. Tutto ciò col silenzio complice delle "opposizioni parlamentari", le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi "fascistissime", peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco. Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'"opposizione" ne aveva in aula soltanto 91!!! Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest' ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie: l'ennesima riprova di come, al di la di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all'economia di guerra, cioè di fatto all'introduzione di una vera e propria legge marziale! Ora la parola passa al senato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame legge. Sosteniamo la Rete Liberi di Lottare- fermiamo insieme il Ddl 1660. Segui @ossrepressione
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